Non solo luce e gas, in arrivo una stangata senza precedenti sul carrello della spesa
Solo per gli alimentari ogni famiglia spenderà in media 250 euro in più. In termini complessivi l’impennata del barile graverà sui conti di ogni nucleo per 940 euro
L’inarrestabile aumento del prezzo del petrolio, che ha ormai ha raggiunti i livelli più alti dal 2014, non determinerà solo un’impennata senza precedenti delle bollette di luce e gas, ma impatterà in maniera drammatica sul prezzo di beni quali pasta, pane, olio, burro, latte, ortofrutta, carne e caffè. Un effetto a valanga sugli scaffali dei supermercati che impatterà pesantemente sui bilanci delle famiglie. Se ad agosto e settembre l’indice Istat per alimentari e bevande è passato da un più 0,8 a un più 1,3% (3,8% gli ortaggi), con quello generale salito al 2,6%, si prevede, per il bimestre ottobre – novembre, un rincaro dei prezzi, trainato da energia e trasporti, superiore al 3% e con aumenti sul carrello dal 2% al 3%.
Il Codacons aveva calcolato a settembre un aumento di 72 euro a famiglia sul carrello della spesa, quando l’inflazione era di poco sopra l’1%. Con un effetto triplicato si potrebbe arrivare, solo per gli alimentari, per 250 euro. Complessivamente, invece, la corsa senza freni del prezzo al barile, determinerà una stangata da almeno 940 euro per i conti delle famiglie.
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