Tamponi, Gimbe fa i conti e annuncia il caos: con circa 5 milioni di lavoratori senza vaccino dal 15 ottobre andrebbero processati tra i 12 e i 15 milioni di test a settimana. Impossibile

Il sistema dovrebbe sostenere tra i 12 e i 15 milioni di tamponi a settimana, una missione semplicemente impossibile posto che il Paese non è nelle condizioni di sostenere questa capacità produttiva

Secondo Fondazione Gimbe non c’è dubbio: a partire da venerdì, quando scatterà l’obbligo di vaccinazione verde per tutti i lavoratori, il sistema di tracciamento andrà in tilt. I numeri sono impietosi: in Italia si contano infatti 8,4 milioni di cittadini over 12 non vaccinati, e di questi circa 5 milioni sono in età lavorativa. Questo significa che il sistema dovrebbe sostenere tra i 12 e i 15 milioni di tamponi a settimana, una missione semplicemente impossibile posto che il Paese non è nelle condizioni di sostenere questa capacità produttiva. E nulla cambierebbe qualora la validità del tampone rapido venisse estesa da 48 a 72 ore, esattamente come quello molecolare, posto che le 48 ore per il test rapido rappresentano un compromesso tra esigenze politiche e verità scientifiche, ma resta il fatto che in gran parte d’Europa la validità è fissata in 24 ore e che, evidentemente, man mano che ci si allontana dal momento in cui viene effettuato il test aumentano le possibilità di contagio.

I commenti sono chiusi.