Terza dose, nel 2021 spazio solo ai fragilissimi. Una platea di 9 milioni compresi over 80, ospiti Rsa e operatori sanitari. Per il resto della popolazione se ne parlerà nel 2022
In attesa dell’ok definitivo di Aifa ed Ema è partito il conto alla rovescia per la terza dose a nove mesi dall’avvio della campagna vaccinale che ha già immunizzato almeno con una dose l’82% degli over 12 in Italia
In attesa dell’ok definitivo di Aifa ed Ema è partito il conto alla rovescia per la terza dose a nove mesi dall’avvio della campagna vaccinale che ha già immunizzato almeno con una dose l’82% degli over 12 in Italia.
Si comincerà già da fine mese con i pazienti fragili e immunodepressi, visto che per molti di questi malati come a esempio i pazienti oncologici il calo dell’immunità avviene già a partire da 4 mesi dalla vaccinazione. Quindi si passerà ad over 80, ricoverati nelle Rsa e personale sanitario che si è vaccinato per primo. In tutto una prima platea di circa 9 milioni di italiani.
Per il resto della popolazione bisognerà aspettare il 2022 e il via libera sembra abbastanza scontato. LA terza dose consentirà di far ripartire la risposta immunitaria a quanti hanno risposto male alle prime due dosi, e a prolungare la memoria immunologica a chi, invece, ha risposto bene.
L’Ema, che sta valutando il via libera alla terza dose Pfizer ha sottolineato più volte che non c’è nessuna urgenza per un richiamo a tutta la popolazione.
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