. Si parte dal pubblico e da tutti i settori dove la certificazione è già richiesta per i clienti
La cabina di regia che dovrà sciogliere tutti i nodi è prevista per la prossima settimana, con ogni probabilità si procederà con un emendamento al decreto che a partire da agosto ha esteso l’utilizzo della certificazione verde e che proprio lunedì arriverà in Aula alla Camera
Ormai il dato è tratto, l’obbligo di green pass sarà esteso a partire dai settori dove la certificazione verde è già richiesta ai clienti, dai ristoranti ai trasporti, fino alle palestre, alle piscine, ai cinema e ai teatri, quindi a tutto il settore pubblico. L’estensione potrebbe già scattare alla fine di settembre, tutt’al più ai principi di ottobre, e riguarderà 3milioni e duecentomila lavoratori, a cui, ovviamente, si aggiungono quelli del comparto sanitario e della scuola. La cabina di regia che dovrà sciogliere tutti i nodi è prevista per la prossima settimana, con ogni probabilità si procederà con un emendamento al decreto che a partire da agosto ha esteso l’utilizzo della certificazione verde e che proprio lunedì arriverà in Aula alla Camera.
La necessità di operare in tal senso, nonostante il target dell’80 per cento di over 12 immunizzati verrà centrato entro la fine di settembre, è da ricercare, in primo luogo, nei numeri dell’ultimo report della struttura commissariale secondo cui ci sono ancora 3,7 milioni di over 50 non vaccinati. Quindi la preoccupazione per le varianti, a partire dalla Delta, che con una vaccinazione vicina al cento per cento possono essere più facilmente gestite. Infine, la necessità di facilitare il percorso verso la terza dose che a partire da fine mese sarà somministrata ai pazienti fragili e quindi agli over 80.
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