Scandalo aste giudiziarie, Galdieri: “Mai partecipato a vendite all’incanto”
Lo scandalo delle aste giudiziarie di Avellino. Le dichiarazioni spontanee in aula del boss Nicola Galdieri: "Mai partecipato a quelle vendite all’incanto. Conosco Livia Forte per i lavori effettuati in immobili di sua proprietà"
Si è conclusa la seconda udienza preliminare sul caso Aste ok, nell’aula bunker del tribunale di Napoli sono state discusse tra le altre, le posizioni di Livia Forte, Beniamino Pagano, Damiano Genovese, Carlo dello Russo e Gianluca Formisano.
L’avvocato Aufiero ha sottolineato l’errata trascrizione delle intercettazioni captate dagli inquirenti mentre il suo assistito, l’imputato Nicola Galdieri, ha reso delle dichiarazioni spontanee nelle quali ha dichiarato di non aver mai partecipato alle aste giudiziarie e di conoscere Livia Forte per alcuni lavori da lui effettuati in alcuni suoi immobili.
Una nuova udienza è prevista per il prossimo 14 settembre, poi subito dopo il gup deciderà sugli eventuali rinvii a giudizio. Nessuno degli imputati ha scelto un rito alternativo.
Per l’accusa diverse le ipotesi delittuose, 23 gli indagati che rischiano il processo. La Dda di Napoli contesta, a vario titolo, associazione a delinquere di stampo mafioso, turbata libertà degli incanti, estorsione, voto di scambio politico-mafioso, falsità materiale in atti d’ufficio, truffa, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio.
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