Giunti a Fontanarosa i primi rifugiati afghani : “Vogliamo imparare la vostra lingua”

L'irpinia solidale comincia da Fontanarosa. Ospitata una intera famiglia di Herat. Il racconto dei rifugiati " Un viaggio difficile e pericoloso" . Il benvenuto delle istituzioni

Sono arrivati nella tarda serata di ieri i primi sette profughi afghani in Irpinia. Ad accoglierli a Fontananrosa, dopo un estenuante pomeriggio di attesa, le autorità locali ,in prima linea il sindaco Giuseppe Pescatore , il parroco Don Pasquale Iannuzzo ed i rappresentanti della Prefettura, c’era il vicario Franca Fico  oltre naturalmente agli operatori    del consorsio “Percorsi” che ha  organizzato materialmente insieme alla  Caritas l’accoglienza. Il nucleo familiare , composto da nonna, padre e cinque figli di un’età compresa tra gli 8 e i 18 anni  risiederà in un’abitazione alle porte del paese, in contrada Ruo, dotata di ogni comfort . Il loro arrivo ha fatto commuovere tutta la comunità . La famiglia  ha raccontanto, tramite il mediatore  messo a disposizione dal consorzio “Percorsi”, di aver fatto un viaggio lunghissimo , 10 giorni di qurantena a Crotone poi il tragitto verso la loro definitiva sistemazione in Irpinia.E’ il padre a spiegare le difficoltà incontrate prima di riusicre a fuggire dall’inferno talebano, un viaggio da Hérat a kabul durato 26 ore poi la calca in un’aeroporto pieno di persone in fuga e soltanto due o tre gates aperti. Si sono lasciati alle spalle una situazione tragica ,difficile;   per loro  a Fontanarosa l’inizio di una nuova vita, vogliono integrarsi, imparare la nostra lingua e comprendere la nostra cultura . L’Irpinia terra solidale, pronta come sempre ad accogliere ed aiutare  grazie ad una fitta rete di collaborazione tra associazioni , istituzioni locali, Caritas e Prefettura. Altri comuni sono pronti ad aprire le porte dell’accoglienza come  Santa Paolina, Mirabella Eclano, Montoro e Sant’Andrea di Conza.

 

 

 

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