Notti brave, Don Vitaliano: “Non giustifico i ragazzi, ma la città non offre nulla”

Il caso dei 18enni avellinesi che l'altra notte si sono resi protagonisti di schiamazzi davanti al palazzo vescovile. Il j'accuse di Don Vitaliano: "Non giustifico il comportamento di questi e altri ragazzi, ma cerchiamo di capire anche le loro necessità. La città purtroppo offre poco". I cittadini intanto segnalano episodi simili in diversi punti del capoluogo

“Una bravata che poteva finire male, tra l’altro non è la prima volta che accade: ma non bisogna limitarsi a condannare i giovani, bisogna capire cosa non va, saperli ascoltare e soprattutto proporgli delle alternative: al momento attuale questa città purtroppo offre poco e nulla dal punto di vista ricreativo, culturale e sportivo”. Le parole sono quelle di Don Vitaliano, vice presidente della Caritas, in merito al’episodio dell’altra notte, quando una trentina di ragazzini hanno festeggiato un 18esimo compleanno davanti a palazzo vescovile con fuochi d’artificio, musica a palla, corse in auto, in spregio a ogni norma civica.

I residenti, infuriati per il caos, hanno denunciato tutto alle forze dell’ordine; social scatenati, dove i cittadini hanno segnalato moltissimi episodi simili che accadono in vari punti del centro città, specie dietro all’Eliseo, ma anche e soprattutto nelle verie periferie. Per Don Vitaliano, il sintomo di una generazione annoiata, che non trova sfoghi alla propria gioventù, tra istituzioni disinteressate e una città poco adatta alle necessità dei ragazzi

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