Fuochi, musica a palla e corse in auto: l’ammuina dei 18enni in pieno centro città

Nottata a dir poco movimentata quella appena passata nel capoluogo. L’ammuina dei diciottenni intorno alla mezzanotte con fuochi pirotecnici, corse in auto, musica a palla e drink nei dintorni del palazzo vescovile. L’allarme dei residenti, l’arrivo dei carabinieri, la fuga dei giovani

Un mercoledì sera da “beoni”: fuochi d’artificio, alcol, corse in macchina e musica a palla, il tutto in pieno centro città, davanti a palazzo vescovile e alla chiesetta di Sant’Anna, quasi a sfregio dei due luoghi di culto. Un compleanno di 18 anni festeggiato senza riguardi per i residenti, svegliati di soprassalto dai botti, e le decine di persone che sostavano in piazza a quell’ora.

Il tutto è avvenuto a mezzanotte spaccata, proprio di fronte al palazzo della diocesi: una trentina di ragazzi, tra i 17 e i 18 anni, si sono ritrovati lì davanti; alcuni di loro sono arrivati a tutta velocità a bordo delle proprie auto, parcheggiate davanti al portone della casa vescovile, da lì è iniziata la festa. Uno di loro ha alzato la musica ad altissimo volume; gli altri ragazzi, tutti rigorosamente senza mascherina, hanno brindato con bottiglie di spumante ed alcol, poi hanno acceso una doppia batteria di fuochi d’artificio, come se piazza L0ibertà e la piazzetta davanti alla chiesa di Sant’Anna fossero casa loro.

Nella foto si vede la scatola della batteria dei fuochi sparata davanti alla diocesi, questa mattina a terra c’erano ancora i segni. Decisamente infastiditi i residenti, alcuni di loro svegliati di soprassalto dai botti e dalla musica alta; qualcuno ha provveduto a chiamare le forze dell’ordine, dopo qualche minuto sul posto sono arrivate due gazzelle dei carabinieri. Ma i ragazzi si erano già dati alla fuga, sgommando a bordo delle loro automobili, portandosi dietro anche i cartoni dei fuochi d’artificio.

Sui social corre l’indignazione per l’ennesimo episodio di una città che appare fuori controllo, senza pace anche nel suo centro storico, dove ognuno si sente legittimato a fare quel che gli pare; e tra i residenti c’è preoccupazione perchè non si tratterebbe della prima volta e si preparano, video alla mano, a denunciare le comitive dei ragazzi in questione, non nuovi a queste sortite: le telecamere di videosorveglianza di piazza Libertà dovrebbero aver ripreso tutta la scena, utili dunque a risalire ai responsabili

I commenti sono chiusi.