Un’altra estate senza cartelle. Gli invii ripartiranno solo il primo settembre ma resta l’obbligo di versare le rate 2020 della pace fiscale
L'Agenzia delle Entrate agenzia terrà congelate 60 milioni di cartelle che si sono cumulate dal primo lockdown di marzo 2020. La ripresa degli invii è prevista per il 1° settembre e sarà graduale per evitare l’effetto valanga
Anche l’estate 2021 passerà senza notifica di nuove cartelle e senza dover saldare il conto di quelle che erano state già notificate prima del lockdown. Questo significa che l’Agenzia delle Entrate agenzia terrà congelate 60 milioni di cartelle che si sono cumulate dal primo lockdown di marzo 2020. La ripresa degli invii è prevista per il 1° settembre e sarà graduale per evitare l’effetto valanga.
Per quel che concerne i differimenti relativi ai contribuenti che prima del lockdown di marzo 2020 avevano già ricevuto una cartella e che quindi devono saldare l’importo o delle rateazioni già richieste o dell’intero debito, il termine ultimo slitta addirittura al 30 settembre.
Resta, invece, l’obbligo di versare le rate 2020 della pace fiscale (quattro della rottamazione-ter e due del saldo e stralcio) entro il 2 agosto.
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