Covid, estubati due irpini al ‘ Moscati’ di Avellino
Salvatore e Sabino hanno sconfitto, al termine di una dura battaglia, il Covid-19. Il primario Storti: ' Per noi operatori è una emozione indescrivibile'
Il Moscati e l’ Irpinia ricominciano a sorridere. Dopo mesi di lutti e dipartite improvvise a causa del coronavirus, negli ultimi tempi, si registrano riprese e dimissioni nei Covid Hospital della provincia. Ieri, due pazinenti hanno lasciato il reparto di terapia intensiva del nosocomio avellinese. Si tratta di Sabino De Venezia, 61enne di Atripalda ( ricoverato dal 14 aprile scorso ed era stato trasferito in terapia intensiva il 17,ndr), e di Salvatore Del Vecchio, 50enne di Monteforte Irpino (ricoverato dal 25 marzo ed era entrato in terapia intensiva il 6 aprile,ndr). Il primo, secondo una nota dell’ azienda ospedaliera, è stato trasferito in un vicino centro di riabilitazione, l’altro, che necessita ancora di qualche giorno di monitoraggio, è stato trasferito nell’Unità operativa non Covid di Medicina generale del Landolfi di Solofra. A contorno di questi due momenti di rinascita, le parole del responsabile dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Moscati, Angelo Storti: «Entrambi, risultati negativi già da un paio di settimane al nuovo Coronavirus , sono stati prima estubati e poi, gradualmente, sono stati adattati alla respirazione spontanea. Il sorriso che riceviamo al momento del risveglio dei pazienti che riescono a sconfiggere questo maledetto virus è per noi operatori un’emozione indescrivibile».
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