Moscati-Landolfi, la Regione riprogramma logistica e posti letto. Punto di primo intervento a Solofra

La Regione Campania approva il nuovo piano di offerta assistenziale degli ospedali riuniti Moscati-Landolfi. Niente più pronto soccorso a Solofra, al suo posto un punto di primo intervento. Aumentano i posti di terapia intensiva, a fronte di una diminuzione per i reparti di ginecologia e pediatria

Ospedale Moscati, la Regione Campania rimodula l’offerta assistenziale del nosocomio di contrada Amoretta e del plesso Landolfi di Solofra. Il governatore Vincenzo De Luca ha accolto le proposte avanzate dal manager degli ospedali riuniti Renato Pizzuti, riorganizzandone i servizi e modificando logistica e posti letto. La novità più rilevante è l’istituzione di un punto di primo intervento presso il Landolfi: niente più pronto soccorso dunque, che costituirebbe un doppione con quello del Moscati vista la vicinanza tra i due ospedali, ma comunque un presidio in grado di garantire l’urgenza, affiancato da un reparto di terapia intensiva di 4 posti letto. La funzione del punto di primo intervento sarà quella del trattamento delle urgenze minori e a una prima stabilizzazione dei pazienti più gravi e ad alta complessità, al fine di consentirne il trasporto verso il pronto soccorso più attrezzato, nel caso specifico quello del Moscati.

La novità non è stata affatto ben accolta dal consigliere regionale dei 5Stelle Vincenzo Ciampi: “sopprimendo il pronto soccorso, la regione ha messo una pietra tombale sul Landolfi”, il suo commento, “in più a fronte del depotenziamento non vedo nessun aumento dei posti letto per il pronto soccorso del Moscati, che già è in grosse difficoltà ora figuriamoci dopo: sono pronto alle barricate pur di difendere il diritto alla salute dei cittadini irpini”, le sue parole. Dall’altra parte, la direzione strategica del Moscati ha sempre ribadito che i cambiamenti rientrano nell’ottica di un potenziamento degli ospedali riuniti, permettendo di non disperdere le energie in due pronto soccorso, aumentando le capacità di quello di contrada Amoretta e assicurando comunque un presidio presso il Landolfi.

Il nuovo piano ospedaliero per il Moscati del governatore De Luca prevede inoltre l’incremento di 22 posti letto di terapia intensiva e l’istituzione di 10 di chirurgia toracica, 2 di medicina del lavoro, 2 di medicina nucleare, l’aumento di 5 posti per lungodegenza e 10 di riabilitazione, a fronte della soppressione dei 4 posti letto di odontoiatria, la riduzione di 15 posti in ostetricia e ginecologia e di 10 in pediatria

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