Covid, il virus uccide don Luigi Garosio. Dolore ad Ariano

Covid, un’altra vittima in Irpinia. Nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino ha smesso di battere il cuore di don Luigi Garosio, 72 anni, Moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce di Ariano irpino. Era stato colpito gravemente dal covid. Era ricoverato nell’ospedale del tricolle da 15 giorni. Ed è morto per le conseguenze del virus.

“La morte di Don Luigino Garosio, moderatore dell’opera iniziata dal Beato Luigi Novarese, è un dolore immenso che trafigge il cuore di tutta la comunità, non solo di chi – come me – ha avuto il dono di averlo conosciuto. I ricordi che porto di don Luigino si affollano nella mia mente, dai miei primi incontri da apostolo dei malati, fino alle ultime parole che ci siamo scambiati il giorno del suo ricovero in ospedale e all’ultimo sguardo, a distanza, che ci siamo rivolti tramite lo schermo di un cellulare. Prego per lui e per tutta la comunità dei Silenziosi Operai della Croce, messi a dura prova da questa pandemia” ha  scritto monsignor Sergio melillo vescovo della diocesi di Ariano – Lacedonia.

Sul fronte dei contagi schizza al 7.9% il rapporto tra positivi e tamponi in provincia di Avellino. Sono 41 i nuovi contagi registrati dal bollettino dell’Asl a margine dell’analisi di 518 tamponi processati nelle ultime ventiquattro ore. Il virus circola in venti comuni. 5 casi ad Avellino e Lacedonia, 4 a Montella ed Aquilonia.

Buone notizie arrivano dalle dimissioni ospedaliere. Sette pazienti hanno sconfitto definitivamente il virus e lasciato l’ospedale “Landolfi” di Solofra dell’azienda Moscati. Si tratta di una 63enne di Avellino, una 85enne di Cesinali, una 67enne di Rotondi, una 73enne di Torre le Nocelle, un 63enne di San Nicola Manfredi (BN), un 51enne di Mercogliano e un 54enne di Milano.

In Campania Sono 401 i nuovi positivi al Coronavirus su 5.949 tamponi molecolari analizzati, con un tasso di positività del 6,74%.