Sulla variante: limite a 70km/h su rettilineo. E l’autovelox “rapina” 4 milioni di euro all’anno
Atripalda, che l'impianto installato dal comune serva a garantire la sicurezza stradale è tutto da dimostrare. Quel che è certo è che fino ad ora si è rivelato utilissimo a rimpinguare le casse di palazzo di città.
Atripalda, che l’autovelox sistemato dal comune sulla variante 7 bis serva a garantire la sicurezza stradale è tutto da dimostrare. Quel che è certo è che fino ad ora si è rivelato utilissimo a rimpinguare le casse comunali. Ammontano, infatti, 4 quattro milioni di euro gli introiti delle sanzioni elevate nel 2020. Una pioggia di verbali abbattutasi sugli automobilisti. La variante in alcuni punti ha un manto stradale malmesso. Gli interventi di manutenzione da parte dell’anas – ente gestore – latitano. Ci si affida ad un limite di velocità di 70 chilometri orari per una strada a due carreggiate e quattro corsie.. Le stesse caratteristiche del Raccordo Sa-Av dove il limite di velocità però è di 80 chilometri orari.
Il comune di Atripalda – lungo la variante – ci ha messo il carico da 90 sistemando l’autovelox. Un impianto inizialmente pensato all’uscita di una curva, nascisto alla vista degli automobilisti in transito. Una scelta che avrebbe provocato incidenti più che evitarli. Poi ha traslocato lungo un rettilineo alla fine di un lieve tratto in discesa. Una nuova location che si è rivelata quantomai redditizia per le csse del comune della cittadina del sabato. L’autovelox ha infatti “rapinato” nel2020 agli automobilisti il ragguardevole importo di 4 milioni di euro per sanzioni legate alla velocità di marcia. Il comune ringrazia, prende e raddoppia. Parte di questa somma sarà utilizzta per finanziare lanuova rete i parcometri in città. Insomma cittadini condannati a pagare, sempre
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