Concordato Scandone: nuovo sequestro da parte della Procura
Presentata la richiesta di un sequestro preventivo d'urgenza di 3,5milioni di euro. Ore decisive per la Scandone
Il Gip del tribunale di Avellino, nelle prossime ore, deciderà se convalidare il sequestro preventivo d’ urgenza, pari a 3,5 milioni di euro, al patron della Sidigas nonché ex presidente dell’ US Avellino e della Scandone, Giannandrea De Cesare. Tale dispositivo è a firma del sostituto procuratore della Repubblica, Vincenzo D’ Onofrio, in quanto l’oramai ex multiproprietario dei due sodalizi sportivi, è indagato per non aver versato 4 anni di imposte dovute dalla società cestistica.
Da un articolo de Il Mattino, la Procura riterrebbe che ” il concordato richiesto non ristora il debito con l’ Erario” ed inoltre, che la proposta presentata sia stata inoltrata da ” una società fittiziamente intestata a congiunti del manager” del gas in Irpinia. Per quanto riguarda questa ultima accusa, la manifestazione di interesse è stata inviata da Mariagiada Sorrentino e Bruno Del Vecchio, rispettivamente moglie e zio di De Cesare, soci della cooperativa ” I Guarracini”.
Il nuovo sequestro, nel caso di ok da parte del giudice per le indagini preliminari, complicherebbe e di molto, la fase di concordato per la Scandone.
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