Riaperture, occhi puntati sulla prima metà di maggio

Da oggi quasi l’intero territorio italiano sarà in zona gialla. Tuttavia, dopo già le prime immagini scattate nel week -end scorso nei diversi capoluoghi, in seno al Governo e tra gli stessi scienziati è scattato il primo campanello d’allarme. Ministero della Salute e CSS monitoreranno i dati delle prossime settimane in maniera certosina. E sulla prima data utile per fare il punto della situazione, Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di sanità, è stato chiaro: ” Io credo che metà maggio sia il tempo minimo che serve per riuscire a vedere anche l’ impatto che avrà sulla curva tutta una serie di riaperture”.

Sulla stessa linea inoltre, vi è pure il ministro Speranza, che ha ribadito: ” Dobbiamo fare un passo alla volta, essere graduali e valutare settimana per settimana”.

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