Covid, +30% in Irpinia le richieste di prestazione per Salute Mentale

Una pandemia nella pandemia: è quella che riguarda l’aumento di richieste di prestazioni volte a fronteggiare le conseguenze psichiatriche del Covid. L’Irpinia in linea con il resto del Paese registra un +30%: numeri che richiederebbero di poter contare su più personale, e invece quello ordinario viene impiegato nella campagna vaccinale. Eppure il premier Mario Draghi era stato chiaro:”E’ necessario pensare ad aumentare i servizi di salute mentale”

 

L’emergenza da coronavirus ha fatto da detonatore a fragilità che in altri periodi avrebbero retto e che invece in questa situazione di forte stress si traduce in disturbi di salute mentale, facendo emergere situazioni al limite. E allora se in piena emergenza ci si tiene lontani dagli ospedali, è quando si allenta la stretta del virus che aumentano gli accessi.Una pandemia nella pandemia: è quella che riguarda l’aumento di richieste di prestazioni volte a fronteggiare le conseguenze psichiatriche del Covid. L’Irpinia in linea con il resto del Paese registra un +30%: numeri che richiederebbero di poter contare su più personale, e invece accade anche che quello ordinario venga impiegato nella campagna vaccinale. Eppure il premier Mario Draghi era stato chiaro:”E’ necessario pensare ad aumentare i servizi di salute mentale”. In aumento anche i casi di tentativi di gesti estremi: un disagio che investe trasversalmente tutte le fascie d’età. I giovani in età scolare subiscono la dad e soprattutto la mancanza di socialità, negli adulti lo stress da covid si è riversato anche nei luoghi di lavoro spesso alterando la realtà dei risultati conseguiti.

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