Corso-Concorso Ripam Campania, interviene Ministro Brunetta

“È interesse comune che il corso-concorso Ripam Campania si concluda con celerità e che i vincitori entrino in servizio, possibilmente presso gli enti dove sono stati formati, ma senza un vero esame non si può assumere nella Pubblica Amministrazione”: lo dice il Ministro Renato Brunetta che interviene sulle polemiche degli ultimi giorni.

La chiama operazione verità il ministro Renato Brunetta e interviene sulla vicenda del corso-concorso Ripam Campania. Lo dice il nome: il corso-concorso bandito dalla Regione il 9 luglio 2019 è una procedura che prevede due distinte fasi, quella del corso e quella del concorso, per il quale sono state messe a bando 2.243 posizioni lavorative con diversi profili professionali. Oggi, per mancate accettazioni e rinunce, risultano essere 1.880 i partecipanti  la cui formazione si concluderà il 31 maggio 2021 e licenzierà i partecipanti al concorso vero e proprio. I primi due test sostenuti dai candidati, continua Brunetta,  servivano soltanto per essere ammessi al corso, ma esclusivamente la prova scritta post-formazione e la prova orale costituiscono le selezioni concorsuali per essere assunti nella Pa.  Con l’articolo 10 del decreto legge 44/2021 del 1° aprile il Governo ha varato una serie di misure per sbloccare i concorsi, compresi quelli di competenza della Commissione interministeriale Ripam che su richbiesta del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il 9 aprile ha deciso di concludere la procedura concorsuale con una sola prova scritta, digitale, della durata massima di un’ora, eliminando quindi una delle due prove originariamente previste. Una scelta che consente di chiudere il concorso entro giugno, a pochi giorni dalla conclusione del corso (la prova orale richiederebbe tempi più lunghi e incerti), e di procedere alle assunzioni entro l’estate.

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