Piano da 200milioni di euro: nasce il Distretto della castagna della Campania

Un ingente investimento ed una fitta rete fra aziende agricole: il consorzio promuoverà il prezioso frutto sul mercato globale; sbloccati i primi finanziamenti

Nasce il Distretto della castagna e del marrone della Campania. Con un piano triennale da 200 milioni di euro ed il coinvolgimento delle aziende agricole castanicole e le aziende della filiera, in pochi anni uno dei prodotti principe dell’agroalimentare regionale potrebbe ritornare alla ribalta. La castagna, volano del prodotto interno lordo campano, che dal 1999 al 2007 grazie ad una produzione media di 250mila quintali annui, ha trascinato il proprio settore, mira dunque ad espandersi su tutto il mercato mondiale. L’ obiettivo del Distretto infatti, sarà quello, mediante interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti e innovative opere di ingegneria naturalistica, di promuovere su larga scala il prelibato frutto.

A guidare il consorzio è stato eletto Antonio De Cristofaro, docente ordinario presso il dipartimento di Agraria dell’Università del Molise. Ad affiancarlo due vicepresidenti imprenditori: Vincenzo Di Maio di Avellino e Franco Di Pippo di Roccamonfina. Nel consiglio di amministrazione entrano Angelo Amore di Roccamonfina, Maurizio Grimaldi di Montella, il cilentano Ivan Tabano di Roccadaspide, Giuseppe Russo di Fisciano (Salerno), i serinesi Sabatino Ingino e Abele De LucaDavide Della Porta di Ospedaletto d’Alpinolo (Avellino), Massimo Oricchio della Cooperativa agricola del Cilento di Cuccaro Vetere. Direttore del consorzio è Roberto Mazzei.

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