Pasqua e Pasquetta: Terminio, Laceno e monti del Partenio “off limits”

Sorvegliate speciali le tradizionali mete del turismo "mordi e fuggi". I sindaci: "Nessuna tolleranza, questo è il momento della responsabilità. C'è veramente poco da festeggiare"

Pasqua e Pasquetta in zona rossa, c’è poco da festeggiare tra comunità in lutto per le vittime del covid, contagi in aumento ed ospedali saturi. Eppure c’è chi, a dispetto dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da più di un anno, potrebbe essere tentato dalla gita fuori porta. A dissuadere questi figuri ci pensano forze dell’ordine e sindaci. In provincia di Avellino sono sorvegliate speciali le tradizionali mete del turismo “mordi e fuggi” dal monte Terminio al Laceno ai monti del Partenio.

A Serino la parola d’ordine è tolleranza zero. La comunità è provata da una lunga lista di decessi e dalla crescita dei contagi. Il comune ha intensificato i controlli lungo le strade d’accesso al territorio cittadino. Oltre a carabinieri e polizia stradale, in prima linea ci sono gli agenti della polizia municipale affiancati dalle guardie ambientali. Controlli che andranno avanti fino a tutto il 5 aprile. E proprio a Serino i caschi bianchi hanno denunciato all’autorità giudiziaria un uomo del posto che era in giro nonostante l’obbligo di quarantena. La moglie è infatti risultta positiva al covid. Il sindaco Vito Pelosi: “Non bisogna abbassare la guardia. Faccio un appello forte a che nei prossimi giorni le persone restino a casa limitando al massimo i contatti anche familiari. Se così sarà sono sicuro che vedremo diminuire i contagi”

A Montella il sindaco Rino Buonopane parla di un controllo certosino del territorio che polizia municipale e carabinieri stanno portando avanti da giorni. “Questo è il momento della responsabilità, spiega”. Guardia alta anche a Bagnoli Irpino e nel territorio del Laceno. Secondo Il sindaco Teresa Di Capua c’è scoraggiare chi vuole raggiungere le seconde case. A Cervinara il sindaco Caterina Lengua ha chiuso fino al cinque aprile le strade d’accesso all’area montana del Mafariello.  Anche a Montoro interdette le strade che portano alla Grotta dell’Angelo ed all’eremo dell’Incoronata nelle giornate del 4 e 5 aprile. A Mercogliano raddoppiati i turni della polizia municipale. Controlli che si andranno ad aggiungere a quelli dei carabinieri e del nucleo carabinieri forestali. “Voglio che sia chiaro, spiega il sindaco Vittorio D’Alessio, il territorio di Mercogliano da oggi è blindato. Non ci sarà nessuna tolleranza per chi non rispetta le regole”.

 

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