Commercio, dal 6 aprile la protesta degli esercenti
Luci accese, saracinesche alzate e porte aperte, ma non ai clienti: anche ad Avellino da martedì 6 aprile la protesta dei commercainti alle prese con una crisi profonda per la prolungata chiusura da zona rossa. “Sarà una protesta civile per sollecitare il governo ad intervenire” ha detto il direttore della Confcommercio Oreste La Stella
Luci accese, saracinesche alzate e porte aperte, ma non ai clienti per non pagare multe: è la forma di protesta a cui sta lavorando la Confcommercio in Campania. Anche ad Avellino da martedì 6 aprile i commercianti potrebbero decidere di restare aperti ad oltranza: “Una protesta civile –dice il direttore della Confcommercio Oreste La Stella- dettata dalla esasperazione di chi, a causa della zona rossa, deve registrare una profonda crisi economica”. Sono già numerosi in città gli annunci di fittasi e vendesi affissi sulle saracinesche dei negozi: molti locali, quando finalmente si potrà ripartire con il commercio, avranno definitivamente chiuso. Sono soprattutto gli esercizi del settore moda, abbigliamento, calzature e gioiellerie a pagare il prezzo più alto: c’è chi è riuscito a tirare avanti puntando sull’ecommerce, chi invece ha scelto di abbandonare, chi ancora sta già allestendo le vetrine per la primavera che si spera arrivi presto anche per i consumi
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