Giornata dell’acqua, l’Irpinia fa mostra di sè con le ricche sorgenti e le reti colabrodo

Oggi la giornata mondiale dell’acqua. In Irpinia abbiamo ben poco da celebrare e molto da denunciare: abbiamo sorgenti tra le più ricche e generose d’Italia ma anche le reti idriche colabrodo con la maggiore dispersione del bene comune.

Nella giornata mondiale dell’acqua l’Irpinia fa i conti con reti colabrodo e frane che danneggiano le condotte. La situazione è paradossale. Se da un lato, infatti, le piogge e la neve dei mesi e delle settimane scorse hanno ricaricato le sorgenti. Dall’altro gli smottamenti provocati dalle forti precipitazioni hanno arrecato danni alle già malconce condotte. Il risultato: ripetute e prolungate interruzioni idriche. Con l’Alto Calore servizi, la società che gestisce il servizio di catazione adduzione e distribuzione dell’acqua potabile, che ha dovuto mettere mano a ripetuti interventi di manutenzione.

Michelangelo Ciarcia, numero uno dell’ente di corso Europa ad Avellino rassicura: è l’anno dei progetti finanziati dalla Regione e della riqualificazione della centrale di Cassano irpino. Sul piatto ci sono venti milioni di euro, la prima tranche di un finanziamento regionale ben più consistente. Entro luglio, secondo Ciarcia, arriveranno i progetti esecutivi. Appaltato l’intervento sulla centrale di Cassano Irpino: lavori per oltre sei milioni di euro.

Antonio Giannattasio di Legambiente Campania rilancia: è l’intero ciclo che va attenzionato dalle sorgenti alla depurazione

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