Pd, Zingaretti si dimette: “Stanco di un partito che parla solo di poltrone”

Colpo di scena tra i dem: il segretario prova a scuotere il Pd rassegnando le dimissioni; nelle prossime ore il Governatore del Lazio scriverà al Presidente del partito

L’arrivo di Mario Draghi, il valzer delle poltrone, l’alleanza con i cinque stelle e Grillo ed il ritorno di un redivivo Renzi stanno portando, senza alcun preavviso, una rottura clamorosa all’interno dell’area dem. In meno di due ore, infatti, tra le fila del Pd si sta vivendo un vero psicodramma che dovrebbe terminare con le dimissioni del Segretario nazionale, Nicola Zingaretti. Quest’ultimo ha confermato l’inevitabile rottura con la base attraverso un lungo post pubblicato 30 minuti fa sul suo profilo Facebook.

Lo stillicidio non finisce. Mi vergogno che nel Pd, partito di cui sono segretario, da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza soprattutto per le nuove generazioni.
Sono stato eletto proprio due anni fa. Abbiamo salvato il Pd e ora ce l’ho messa tutta per spingere il gruppo dirigente verso una fase nuova. Ho chiesto franchezza, collaborazione e solidarietà per fare subito un congresso politico sull’Italia, le nostre idee, la nostra visione. Dovremmo discutere di come sostenere il Governo Draghi, una sfida positiva che la buona politica deve cogliere.
Non è bastato. Anzi, mi ha colpito invece il rilancio di attacchi anche di chi in questi due anni ha condiviso tutte le scelte fondamentali che abbiamo compiuto. Non ci si ascolta più e si fanno le caricature delle posizioni.
Ma il Pd non può rimanere fermo, impantanato per mesi a causa in una guerriglia quotidiana. Questo, sì, ucciderebbe il Pd.
Visto che il bersaglio sono io, per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili.
Io ho fatto la mia parte, spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie“.
Ciao a tutte e tutti, a presto. Nicola

 

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