“Il mio sogno è vivere”: la storia di Pio, 31 anni, morto ieri in attesa del trapianto di fegato

Pio Stefanelli, il 31enne di Sperone, affetto da varie patologie si è spento questa mattina a Genova dove era ricoverato in attesa di trapianto del fegato. Il giovane, dializzato e positivo al covid lo scorso mese di novembre, era stato dimesso dall’ospedale Moscati di Avellino. Dolore nel Mandamento per la sorte del giovane molto conosciuto e impegnato nel sociale

 

“Il suo sogno era quello di vivere”  e lo ha ribadito anche nell’ultima telefonata a Franco Vittoria, uno dei tanti amici su cui Pio Stefanelli poteva contare. Il giovane, 31 anni di Sperone, ha perso lasua battaglia: si è spento a Genova dove era ricov erato in attesa di un trapianto di fegato. Pio lo scorso mese di novembre, dializzato e positivo al covid, era stato ritenuto in grado di lasciare l’ospedale Moscati, lui si era opposto, poi aveva scelto di tornare a casa con la promessa che dal nosocomio avellinese tre volte a settimana gli fosse garantita la possibilità di sottoporsi a dialisi. La notizia della sua scomparsa, figlio unico di Rita e Peppe, lascia sgomenti quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato: Pio laureato in Scienze Sociali a Cassino era un grande animatore culturale e sociale: “Viveva la gran parte della giornata cercando di  mettere  insieme i pezzi delle sue grandi passioni” racconta Franco Vittoria che lo saluta in un post su facebook. L’ultima passione quella per l’archeologia e i tesori di Avella. A Pio piaceva fare comunicazione  ed era il direttore della Anteas web tv Sperone.  Decine le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa del giovane

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