“La casa è insalubre”, l’Asl certifica, il comune non interviene: “Dormiamo in macchina”
Stanchi di vivere in una casa piena di infiltrazioni d'acqua e di muffa, che anche l'Asl ha certificato come insalubre, una coppia di Rione Parco passerà la notte in auto assieme ai due figli piccoli. "Non possiamo continuare a stare in quelle condizioni, il comune ci ascolti", il loro disperato appello
Hanno deciso di dormire in macchina, portando con sè i loro due figli, pur di evitargli un’altra notte tra la muffa e l’umidità del loro alloggio popolare. La triste storia di Natale è quella di Annamaria Panarella e Simone Visconte, una coppia con due figli piccoli, Maria Rita di 7 e Francesco di 5 anni.
Disoccupata lei, una vita da precario lui, solo il mese scorso un contratto da operaio, a Nocera, non abbastanza però per potersi permettere un affitto. La casa in cui vivono da tempo, in via Di Capua a Rione Parco, 55 metri quadri per quattro persone, è diventata ormai una grotta. Acqua che filtra dai pavimenti e dal soffitto, a stretto contatto con le prese elettriche, formazione di muffa in ogni angolo.
L’Asl, dopo una visita, non ha potuto fare altro che reputare l’appartamento “insalubre e sovraffollato”, troppo piccolo per ospitare 4 persone e per assicurare adeguati spazi a due bimbi piccoli.
Il comune però è riuscito a proporgli in cambio solo un alloggio nei prefabbricati pesanti di fronte alla palazzina in cui vivono tuttora, edificata 12 anni fa ma già fatiscente. Un’abitazione perfino peggiore di quella attuale e Simone e Annamaria hanno preferito scegliere di dormire in macchina.
La loro Meriva, posteggiata davanti al comando della polizia municipale, sarà dunque la loro nuova casa, più piccola ma più confortevole della loro abitazione, almeno fino a quando il comune non farà finalmente qualcosa
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