Morì in un incidente, i suoi amici discuteranno al suo posto la tesi di laurea

Si laureerà lo stesso Emanuele Altavilla, il 25enne del capoluogo deceduto lo scorso settembre a seguito di un incidente stradale sul raccordo AV-Sa. Oggi era fissata la discussione della sua tesi di laurea in matematica: ci penseranno i suoi colleghi e gli amici a chiudere il suo percorso di studi

Avrebbe dovuto laurearsi oggi Emanuele Altavilla, il 25enne del capoluogo morto a seguito di un incidente stradale avvenuto lungo il raccordo stradale Avellino-Salerno lo scorso 27 settembre. Strappato alla vita troppo presto, troppo giovane, con tutto il futuro ancora da scrivere.

Appassionato di boxe, nuoto e pasticceria, il ragazzo aveva ormai portato a termine anche la sua carriera universitaria: iscritto all’università di Salerno, in tempi record stava completando gli studi della facoltà di matematica. Aveva anche già scritto la tesi, l’avrebbe dovuta discutere oggi.

Ma Emanuele, anche se non c’è più, si laureerà lo stesso. I suoi colleghi di università infatti hanno deciso che saranno loro a discutere al posto suo la tesi di laurea. Il presidente del corso e i docenti non si sono tirati indietro: oggi pomeriggio, in modalità telematica a causa del Covid, ascolteranno la tesi dalle bocche dei compagni di Emanuele, a cui verrà concessa poi la tanto bramata laurea in matematica.

Invitati a partecipare anche i genitori del ragazzo, i suoi fratelli e i parenti stretti, tra cui lo zio Marco Guerriero, ancora incredulo per il bel gesto degli amici e colleghi del nipote. Non riuscirà purtroppo ad assistere alla discussione di laurea nonna Filomena, ricoverata nella terapia intensiva del Moscati a causa del Covid, ma che prima di ammalarsi aveva saputo dell’iniziativa: con il pensiero ci sarà anche lei e potrà vantarsi, come il resto della famiglia, di avere avuto un brillante dottore in matematica come nipote

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