“Adesso basta, noi paghiamo regolarmente. Perchè dobbiamo subire tutto questo?”
Le lacrime della signora Concetta sono il simbolo della disperazione degli inquilini dei prefabbricati pesanti di via luigi Imbimbo ad Avellino. Piove e l’acqua si infiltra negli appartamenti. La prova sono quelle macchie di umidità e muffa lungo le pareti. Ora però gli inquilini sono stanchi ed al comune dicono: “Basta promesse, bisogna intervenire. E procedere con le assegnazioni dei nuovi alloggi”
“Adesso basta, al comune paghiamo i canoni regolarmente e tutte le tasse che ci mettono. Perchè dobbiamo subire tutto questo?” Le lacrime della signora Concetta sono il simbolo della disperazione degli inquilini dei prefabbricati pesanti di via luigi Imbimbo ad Avellino. Piove e l’acqua si infiltra negli appartamenti. La prova sono quelle macchie di umidità e muffa lungo le pareti. Nella serata di ieri la signora Concetta è stata costretta a lasciare l’appartamento per andare a dormire dalla figlia. Le infiltrazioni hanno messo a rischio l’impianto elettrico. Questa mattina l’anziana ha fatto ritorno a casa per provare a “ripulire” dopo il disastro della scorsa sera. In altri appartamenti oltre a muffa ed infiltrazioni sono saltate le mattonelle del pavimento. Impensabile continuare a vivere così. In una perenne condizione di emergenza e degrado. Questa mattina l’ennesimo intervento dei vigili del fuoco. Sempre per infiltrazioni di acqua provocate alla pioggia. In quelle che sono ormai delle “case di cartone”. Il paradosso è che questi prefabbricati pesanti dovevano essere utilizzati per 10 anni, il tempo di costruire nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma da dopo il terremoto sono ancora lì. Ora però gli inquilini sono stanchi ed al comune dicono: “Basta promesse, bisogna intervenire. E procedere con le assegnazioni dei nuovi alloggi”
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