“Vivendi” archivia la vergogna cittadina dell’ex Mercatone: mercoledì l’apertura
"Vivendi" archivia la vergogna cittadina dell'ex Mercatone di Avellino. Mercoledì l'apertura parziale del complesso realizzato in project financing con l'asilo nido, alcuni uffici comunali di largo interesse collettivo, la grande distribuzione alimentare "Sole365", i primi 220 degli oltre 400 posti auto pianificati. Entro fine gennaio l'opera completamente funzionale con la Steak House, un prestigioso centro di riabilitazione ed altri servizi alla persona. Una grande opportunità per il rilancio del capoluogo reso possibile da investimenti privati per oltre nove mln di euro
Entrandoci dentro c’è quasi da stropicciarsi gli occhi per l’incredulità. Il capoluogo si mette alle spalle la vergognosa storia del Mercatone, 40 anni di incuria, abbandono, degrado, con la cronaca costretta a riportare continui atti di vandalismo e vagabondaggio. Il bubbone, il gigante malato, il monolite, i nomignoli e le invettive si sono sprecati per descrivere quell’immensa struttura che soffocava l’intero centro città.
Ma da mercoledì si volta pagina: il gruppo di impresa “Vivendi”, che ha investito 9 milioni e mezzo di euro per riqualificare l’intero Mercatone, è pronta a inaugurare il supermercato, che sarà un punto vendita della grossa catena napoletana “Sole365”, e i primi 200 posti auto a disposizione dei cittadini grazie al parcheggio multipiano.
E’ la conclusione del primo step del project financing sottoscritto ai tempi dell’ amministrazione Foti per merito esclusivo dell’allora presidente del consiglio comunale Livio Petitto che prima trovò i contatti con i titolari dell’impresa e poi con caparbietà e grande impegno, pur tra non poche difficoltà e incomprensioni, riuscì a far partire il progetto che oggi è diventato realtà.
E la “Vivendi”, concluso l’affidamento dell’appalto, preso in mano il cantiere agli inizi dell’anno, ci ha messo solo dieci mesi di tempo, Covid incluso, per risanare totalmente la struttura, grazie anche al sostegno della banca Fucino, il più antico istituto di credito privato di Roma, da sempre a supporto dell’imprenditoria sana come nel caso dell’impresa “Vivendi”.
Quasi 100 operai al lavoro tutti i giorni per accelerare il più possibile e rilanciare una scommessa che, proprio in questo drammatico tempo caratterizzato dalla pandemia, potrebbe significare la ripartenza del tessuto produttivo della città. Previsti infatti, a pieno regime, oltre 200 posti di lavoro, per una struttura non caratterizzata solo da investimenti privati ma anche da una parte destinata al pubblico (uffici e un asilo nido).
Oltre al supermercato e ai 420 posti auto suddivisi su tre piani, la parte privata è invece costituita da una serie di uffici, da un ristorante che sarà affidato a una steak-house, un centro di riabilitazione e altri locali destinati a negozi.
Si potrà accedere a piedi da Largo Ferriera, dove è stata prevista la realizzazione di una grande piazza all’aperto con molto verde all’ingresso, mentre in auto l’ingresso è previsto dal retro, dando in futuro anche un senso al tunnel, che una volta aperto avrà una via d’accesso al parcheggio. L’intera struttura dovrebbe essere completa entro la fine di gennaio
I commenti sono chiusi.