Irpinia al 70esimo posto nella classifica sulla qualità della vita in Italia. Ecco i dati più significativi in dettaglio
Pubblicato da Italia Oggi la classifica 2020. La nostra provincia scala 13 posizioni rispetto allo scorso anno ma resta nella fascia "scarsa". Benevento svetta al 33esimo posto, peggio di noi Salerno, Caserta e Napoli
La Provincia di Avellino si posiziona al settantesimo posto su 107 nella classifica annuale sulla qualità della vita pubblicata da Italia Oggi e scala ben 13 posizioni rispetto allo scorso anno. In cima Pordenone, in coda Foggia.
Gli indicatori presi in considerazione sono nove: affari e lavoro, ambiente, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero, reddito e ricchezza, reati e sicurezza.
Andando nello specifico, per quanto riguarda la sicurezza sociale ha assunto particolare rilievo la variabile Covid. Le province settentrionali, dove la pandemia ha colpito duramente, a partire dalla Lombardia, hanno infatti perso molte posizioni rispetto allo scorso anno e, viceversa, i territori meno colpiti sono stati significativamente avvantaggiati.
La Provincia di Avellino, nel contesto regionale, si posiziona meglio di Caserta, Salerno e Napoli, rispettivamente al novantatreesimo, all’ottantatreesimo e al 103esimo posto. Svetta il Sannio che si posiziona addirittura in trentatreesima posizione.
Andando a verificare nello specifico si rileva come la nostra provincia svetti sul piano nazionale per la raccolta differenziata, posizionandosi al sesto posto, mentre va a picco per quel che concerne gli sforamenti di pm10, posizionandosi all’89esimo posto. Dato, quest’ultimo, su cui incide in maniera determinante il capoluogo.
L’Irpinia, inoltre, si distingue per la crescita del numero di piccole medie imprese innovative e start up, posizionandosi al 25esimo posto rispetto al 45esimo dello scorso anno.
Restano molto preoccupanti, però, i dati dell’occupazione, rispetto ai quali siamo posizionati al 79novesimo posto, e della disoccupazione, che ci vede posizionati all’ottantaquattresimo posto. Pessima la performance per quanto concerne le aree pedonali, la densità delle piste ciclabili ed il verde urbano, indicatori che riguardano esclusivamente i capoluoghi di provincia.
Negativa anche la performance generale su Reati e Sicurezza. Nel corso del 2020 abbiamo perso ben 21 posizioni, passando dal 38esimo al 59esimo posto. Ottantesimo posto per i reati contro alla persona e 98esimi per estorsioni. Anche per quel che concerne la qualità del tempo libero siamo messi male, posizionandoci 97esimi, mentre siamo addirittura penultimi per le attività ricreative.
Infine, per quel che concerne la ricchezza patrimoniale pro capite siamo 76esimi ed ottantaquattresimi per il reddito medio disponibile pro capite e ottantottesimi per la retribuzione media, 96esimi per quanto concerne l’importo medio delle pensioni.
In termini complessivi, l’Irpinia rientra pienamente nella fascia delle province dove si rileva una scarsa qualità della vita.
I commenti sono chiusi.