Scuole, Festa tiene chiuse la scuola dell’infanzia e la prima elementare

L'annuncio del primo cittadino di Avellino durante la diretta Facebook: "Se c’è una questione di salute pubblica le scuole vanno chiuse tutte, ha detto il sindaco Festa su Facebook attaccando il governatore De Luca. Se poi c’è una questione legata all’istruzione allora qualcuno spieghi perché i bambini di prima elementare hanno più diritto di quelli più grandi". "Ad Avellino, ha annunciato la fascia tricolore, resteranno chiuse anche infanzia e prima elementare fino al 7 dicembre".

Scuole, ad Avellino restano chiuse anche l’infanzia e la prima elementare. In diretta Facebook il primo cittadino Gianluca Festa ha annunciato la decisione di prorogare al 7 dicembre l’ordinanza che sospende l’attività didattica in presenza. Un altolà che arriva a poche ore di distanza dalle anticipazioni sulla nuova ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha previsto la dad, la didattica a distanza, per gli alunni dalla seconda elementare fino al 7 dicembre. Lo scorso 25 novembre la Regione Campania aveva invece dato il via libera alla didattica in presenza per scuola dell’infanzia e prima elementare. Il sindaco di Avellino Gianluca Festa ed altri primi cittadini irpini avevano hanno però preferito tenere chiuse le scuole. Una scelta che il primo cittadino del comune capoluogo ha confermato questa sera. “Se c’è una questione di salute pubblica le scuole vanno chiuse tutte, ha detto il sindaco Festa su Facebook attaccando il governatore De Luca. Se poi c’è una questione legata all’istruzione allora qualcuno spieghi perché i bambini di prima elementare hanno più diritto di quelli più grandi”. “Ad Avellino, ha annunciato la fascia tricolore, resteranno chiuse anche infanzia e prima elementare fino al 7 dicembre. Non posso accettare che i bambini di prima vanno in aula, e quelli degli anni successivi no. Non posso esporre quei bambini ad un rischio che la Regione evidentemente mi consegna perché forse in possesso di dati che rappresentano un timore e che la spingono a fare un’ordinanza più restrittiva rispetto a quella del Governo”.

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