Campania zona rossa a parole: vediamo ad esempio il capoluogo irpino

La Campania resta zona rossa. Ma solo a parole. Vi mostriamo, ad esempio, cos'è il lockdown nel capoluogo irpino. E rivolgiamo una domanda a tutti i vigili urbani e alle forze dell'ordine del territorio regionale: quali controlli e quante sanzioni sono state comminate per la mobilità vietata tra comune e comune e all'interno dello stesso comune?

Resta zona rossa la regione Campania, almeno fino al 3 dicembre. La nuova ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza, alla luce dei nuovi dati, prevede il declassamento a zona arancione per Lombardia e Piemonte, ma lascia inalterate le misure restrittive per Emilia Romagna, Friuli, Marche e Toscana, lasciando rossa dunque la Campania.

“Noi siamo da sempre, com’è noto, per la linea del rigore e della prudenza”, il commento di  De Luca che condivide la massima allerta per la sua regione, “però l’unica zona rosa che vedo attuata qui è solo quella dell’aglianico”, ha ironizzato il governatore, “tutto il resto è propaganda. I controlli sono pari a zero, sono in libera uscita tutti”, la sua amara constatazione che trova riscontro nei fatti.

Basta darsi un’occhiata in giro: questo è Corso Vittorio Emanuele alle ore 10.30 (immagini nel video) di questo sabato mattina, attraversato da gente a passeggio che approfitta della confusione del dpcm che lascia aperte molte attività mandando in tilt cittadini e controlli. Tante, troppe persone in strada, molti palesemente che si stanno prendendo semplicemente l’ora d’aria, forzando le restrizioni che impongono l’uscita solo per motivi di necessità; chiacchierate lungo il Corso a volte addirittura senza mascherina, con le forze dell’ordine che si limitano alla passerella senza fare nessuna verifica e controllo. E anche gli spostamenti tra comuni, in teoria vietati, sono all’ordine del giorno in tutta la provincia.

Nnaturalmente ci piacerebbe essere smentiti, chiediamo però a chi di dovere, polizia municipale in primis, di correggerci con il numero di multe elevate durante questi giorni.

Fforse non è un caso che il contagio in Irpinia, e in particolare nel capoluogo, non si è affatto arrestato ma continua a procedere con le stesse percentuali e numeri di inizio novembre, in parallelo con il traffico cittadino che è andato aumentando anzichè arrestarsi: il paragone delle immagini tra la zona rossa di marzo e quella di oggi dicono molto di più di mille parole

I commenti sono chiusi.