L’emergenza sanitaria frena la crescita delle imprese rosa

E’ quanto emerge dalle più recenti analisi realizzate nell’ambito del Rapporto nazionale "Impresa in genere" di Unioncamere

L’Irpinia continua a mantenere saldo il secondo posto in Italia per incidenza di imprese rosa, ma ciononostante la crescita delle aziende con alla guida capitane d’impresa si è fermata a causa del Covid,
E’ quanto emerge dalle più recenti analisi realizzate nell’ambito del Rapporto nazionale “Impresa in genere” di Unioncamere. La provincia di Avellino conta allo stato attuale 13.108 imprese femminili pari al 29,4% del totale delle imprese attive sul territorio. A livello nazionale siamo secondi solo a Benevento che ha un’incidenza del 30%.
Dopo anni in cui in ogni trimestre le imprese rosa segnavano crescite superiori alle imprese maschili, tra aprile e settembre questa maggiore velocità si è praticamente annullata soprattutto per effetto di una caduta più marcata della nascita di nuove imprese nel secondo trimestre (-42,3% per le femminili contro il -35,2% delle maschili), che si è protratta anche nei tre mesi successivi.
Made in Italy, turismo e cultura i settori che registrano il calo maggiore di iscrizioni di nuove imprese rosa nel semestre aprile settembre 2020 (rispetto allo stesso semestre 2019): lavorazione di vetro e ceramica (-51,0%), alloggio e ristorazione (-42,8%), sistema moda (-42,6% nel tessile, abbigliamento e calzature), cultura e intrattenimento (-39,7%). Unico settore in decisa crescita: media e comunicazione (+34,7%).

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