” Perdita del fatturato al 70%”: chiudono i benzinai sulle autostrade

Lo smartworking, la chiusura scolastica e le ordinanze sempre più restrittive hanno ridotto la circolazione di persone e mezzi; oltre ai ristoratori ed ai commercianti, un nuovo settore sta crollando: quello dei distributori di benzina. Le associazioni di categoria a fronte di ingenti perdite sono perciò pronte alla chiusura e per i lavoratori della regione che quotidianamente si spostano da un comune all'altro, attraverso l'A16 e il raccordo AV-SA, si corre il rischio di restare " a secco"

Continuano le proteste e gli scioperi in tutta Italia. Dal 27 novembre, infatti, saranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, da lunedì 30, anche quelle diurne. Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio hanno inviato  una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al Governo, in cui sottolineano che “il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi” non permetterà dalla fine della prossima settimana “di garantire l’apertura degli impianti” con “continuità e regolarità”. Nella missiva si ricorda inoltre che “la distribuzione dei carburanti ha subito in questo 2020 un vero e proprio tracollo che porta a registrare perdite di erogato (e fatturato) superiore al 40% sulla viabilità ordinaria e di circa il 70% su quella autostradale”. Anche l’Irpinia sarà investita dallo sciopero in quanto attraversata dalla Napoli-Bari e dal raccordo autostradale che collega il capoluogo con Salerno: una decina le stazioni di servizio che chiuderanno.

I commenti sono chiusi.