“L’incasso di domenica? Zero. Ma io non mollo, a settant’anni non mollo”

La voce dei ristoratori della città di Avellino alle prese con il lockdown soft imposto dall'area rossa

“L’incasso di domenica? Zero. Ma io non mi arrendo, a settant’anni non mi arrendo. Continuerò anche a costo di fare debiti per poter portare avanti la mia attività”. Il bilancio dei ristoratori della città di Avellino dopo il primo giorno di “area rossa”. “Andare avanti solo con l’asporto? Non è assolutamente fattibile” spiegano. L’essere in “area rossa” vuol dire lavorare solo con l’asporto e con il delivery ovverosia la consegna a domicilio. Poco, troppo poco per riuscire a far quadrare i conti soprattutto quando si viene da un altro lockdown che ha messo già alla prova la “resistenza” degli esercenti commerciali. “Restiamo aperti e continuano a lavorare con asporto e delivery, spiega un altro ristoratore, non per guadagnare ma per cercare di non perdere quello che siamo riusciti a costruire fino ad oggi”

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