“Campania in lockdown, paghiamo le colpe di chi non ha rispettato le regole”

L'opinione di cittadini ed esercenti commerciali ai microfoni di Irpinia Tv

“Campania in lockdown, paghiamo le responsabilità di chi non ha rispettato le regole”. L’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza e che ha portato la Campania dall’area gialla a quella rossa senza passare per l’arancione fa discutere. C’è chi sostiene che si tratta di un provvedimento che andava adottato settimane, mesi prima. “La provincia di Avellino, sbotta una signora, paga le colpe di altre province della Campania che sono state meno rispettose delle regole”. “Aveva ragione il governatore De Luca, spiega un ragazzo. IL governo ha perso tempo”. All’area rossa questo ragazzo guarda con preoccupazione: “sono disoccupato e queste restrizioni complicheranno ancora di più la ricerca di un nuovo lavoro. Speriamo di venirne fuori presto”. Storcono il naso i titolari dei ba. Le loro attività a partire da domenica, l’ordinanza entra in vigore il 15 novembre, dovranno andare avanti contando su asporto e consegna a domicilio. Ma c’è chi ammette: “rischiamo di non riuscire a coprire le spese. Vediamo come andrà domenica – prima giornata di lockdown – altrimenti chiuderemo e riapriremo a dicembre”. Il dpcm che ha diviso l’Italia in aree gialle, arancioni e rosse sarà infatti in vigore fino al prossimo 3 dicembre

I commenti sono chiusi.