Fallimento Solland, il tribunale di Bolzano condanna Pugliese
L'ex patron dell'Avellino dovrà scontare due anni e 11 mesi di carcere
Finisce in carcere Massimo Pugliese. L’ex patron dell’Avellino calcio è stato condannato dal tribunale di Bolzano a 2 anni e undici mesi di reclusione e al pagamento di un’ammenda da 50 mila euro.
Pugliese paga gli strascichi giudiziari del fallimento della Solland Silicon di Merano, una delle aziende che facevano parte del gruppo del fotovoltaico rilevato dall’imprenditore di Frigento: dalla sentenza del tribunale fallimentare altoatesino, come riportato da ‘Il Mattino’ che ha pubblicato la notizia, era emerso che l’azienda aveva oltre un milione di euro di debiti nei confronti dei dipendenti e un milione verso gli istituti di previdenza. Contributi non versati oltre a una cassa integrazione richiesta, ottenuta ma senza mai avviare la ristrutturazione aziendale promessa.
Queste le accuse nei confronti di Pugliese, non nuovo a tali tipi di esperienze, riuscito ad affossare l’Avellino calcio e la Elital di Pianodardine, vertenza tra l’altro finita in maniera molto simile a quella della Solland Silicon di Merano: anche in questo caso a Pugliese, dopo il fallimento, furono contestati il mancato versamento dei contributi e l’ottenimento di una cassa integrazione per un rilancio dell’azienda mai avvenuto.
Massimo Pugliese fu condannato in precedenza per bancarotta fraudolenta a 5 anni per il crac da circa dieci milioni di euro della Oliit, quando era socio di maggioranza della Maxfin. Stando a quanto riporta sempre ‘Il Mattino’, l’imprenditore irpino si è presentato volontariamente presso il carcere di Sant’Angelo dei Lombardi appena ricevuto il provvedimento di arresto
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