Fase 2, controlli ai caselli: test rapidi per chi viene da fuori regione

Scatta domani la Fase Due, il grande timore è che l’allentamento delle misure restrittive possa far ripartire il contagio. Sul punto il governatore De Luca è stato netto: per evitare rischi ogni persona che arriverà da fuori regione per ricongiungimento parentale, nella propria casa di residenza, dovrà sottoporsi a 15 giorni di quarantena.
Non solo. La richiesta alle prefetture provinciali è stata quella di verificarne le condizioni di salute. E così, durante la videoconferenza che si è svolta sabato mattina, coordinata dalla prefettura di Avellino, assieme ai vertici delle forze dell’ordine locali e dell’Asl, è stato definito il piano d’azione.
Da domattina alle ore 6 su tutti i caselli autostradali provinciali (Baiano, Avellino ovest, Avellino est, Benevento, Grottaminarda, Vallata, Lacedonia) verrà schierata una vera e propria task force. Carabinieri, polizia stradale e polizia statale presidieranno gli ingressi autostradali, con l’obiettivo di verificare tutti gli spostamenti. Assieme a loro, ad ogni casello, sarà presente un camioncino dell’Asl: ogni persona che arriverà da fuori regione infatti verrà sottoposta immediatamente a test rapido. E nel caso in cui emerga la positività, verrà previsto il tampone di verifica. La misura non verrà applicata a chi si muove, come dichiarato nell’autocertificazione, per motivi di stretta necessità, lavoro e salute.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni: l’obiettivo è evitare che l’esodo previsto possa far ripartire la diffusione del contagio. Durante la grande fuga dal Nord dello scorso marzo sono 1300 gli avellinesi rientrati in provincia, questa volta è previsto un numero ben maggiore.
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