Lettera anonima di insulti ad un omosessuale, esplode la solidarietà
Un forte colpo di clacson e poi la fuga. Quando Alessandro si è affacciato alla porta della sua casa la macchina era già andata via, lasciando una lettera anonima davanti l’uscio. “Schifoso ricchione ma quando ti cacciano di casa?”, e poi: “Sei la vergogna di Montemiletto, ci vorrebbe la camera a gas, è meglio che ti uccidi”. Raggiunto al telefono Alessandro, in viaggio per Milano, ha raccontato di non aver mai ricevuto insulti e minacce da nessuno a Montemiletto, nonostante avesse reso nota la propria omosessualità da circa un anno, e ha annunciato che presenterà denuncia contro ignoti.
Ieri sera dopo il ritrovamento della lettera, verso le sette e trenta, il ragazzo ha pubblicato un post sul suo profilo, ricevendo una valanga di manifestazioni di solidarietà anche da fuori provincia. Oltre 300 i commenti che stigmatizzavano il vile gesto.
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