Mensa scolastica, bambini ancora a bocca asciutta
Sbattono le posate contro i piatti vuoti gli alunni e i genitori delle scuole di Avellino che dieci giorni la prima campanella si ritrovano ancora senza il servizio mensa, e soprattutto senza novità sul suo inizio. Un disagio non da poco per le famiglie, soprattutto per quelle dove lavorano entrambi i genitori, dove risulta parecchio difficile mettere in fila i propri impegni.
La gara per l’affidamento del servizio è finita nel buco nero della burocrazia, con i ricorsi al Tar da parte di due ditte che sono state escluse. ieri doveva essere la giornata della svolta, presso il tribunale amministrativo di Salerno si sono discusse le pratiche, ma i giudici si sono riservati la decisione. E così i bambini continuano a rimanere a bocca asciutta.
Sui social, diventati la nuova arena politica, l’ex presidente del consiglio comunale Livio Petitto attacca l’amministrazione: “è compito della politica saper risolvere le lungaggini della burocrazia, nelle more della gara il servizio andava affidato provvisoriamente tramite Mepa”, striglia così l’assessore Mancusi, che risponde: “siamo sicuri che il dispositivo dei giudici arriverà a breve, con la sentenza in mano provvederemo all’aggiudicazione provvisoria, il servizio partirà in tempi brevi”. Quanto brevi pero’ non è dato sapersi, la speranza è per i primi di ottobre ma potrebbe volerci qualche giorno di più, la paura è che si vada ben oltre.
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