Ciampi, primi segnali di cambiamento. Il centrodestra in soccorso, ma potrebbe non bastare
“Non è un accordo politico, nè segna il nostro ingresso in maggioranza: abbiamo semplicemente deciso di rispondere all’appello del sindaco per fari ripartire questa città presentando le nostre priorità programmatiche, se Ciampi e la sua giunta riusciranno a realizzarle non potremo che esserne contenti”. I consiglieri di Lega e Forza italia a braccetto spiegano i motivi che li hanno spinti a sostenere il sindaco e presentano le loro linee programmatiche: commercio, viabilità, ambiente e risparmio le questioni dirimenti. Pulizia sanante di strade e marciapiedi, rimodulazione delle ztl, manutenzione degli alloggi popolari, potenziamento dei sistemi di sicurezza, maggior attenzione del verde pubblico, riduzione della tari, completamento della rete fognaria cittadina: sono solo alcune delle proposte consegnate a Ciampi, concrete e senza voli pindarici, che dimostrano la voglia del centrodestra “di porgere la guancia non tanto al sindaco quanto alla città”, come dice il consigliere forzista Lazzaro Iandolo
Lontani dunque da alcune posizioni strumentali del centrosinistra, il centrodestra prova a far partire la consiliatura. Ma anche con il loro apporto, Ciampi si trova sempre in minoranza. Serviranno toni meno belligeranti anche dal fronte opposto, difficile per Ciampi trovare un’intesa però mentre il suo padrino politico Carlo Sibilia, continua a scagliarsi su facebook contro gli avversari. Tre post in poche ore lanciati dal sottosegretario, un altro attacco a testa bassa ai consiglieri Pd, popolari e in particolare contro Cipriano, che non a caso ha mollato il fronte del cambiamento e si dice pronto a sfiduciare Ciampi.
Intanto però il sindaco qualche segnale di taglio netto col passato lo sta mandando: dopo aver consegnato il bilancio nelle mani del commissario prefettizio per portare avanti finalmente l’operazione verità sui conti comunali, Ciampi ha scelto di sostituire il segretario generale Riccardo Feola, arrivato in era Foti, richiedendo, attraverso procedura esplorativa pubblicata sull’albo del viminale, una figura esperta in materie finanziarie e di gestione, che possa anche prendere il posto o affiancare l’attuale dirigente di Palazzo di città Gianluigi Marotta, più volte criticato dalle opposizioni durante la scorsa consiliatura
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