Addio ecoballe, la Valle si libera dal mostro
Avellino dice finalmente addio alle sue ecoballe. Custodite dal lontano 2008, l’anno del’emergenza rifiuti, prima a Campo Genova poi all’interno dello Stir di Pianodardine, le 28mila balle di rifiuti speciali verranno definitivamente smaltite entro la fine di questa settimana, al massimo la prossima.
Sono gli operai presenti in cantiere e i responsabili della ditta ad annunciare il completamento dell’operazione, avviato nel marzo del 2017, e ultimato oggi seppur con qualche ritardo rispetto ai tempi previsti inizialmente. Ma come testimoniano le immagini il lavoro è al termine: quello che vedete è l’ultimo cumulo di ecoballe, in pochi giorni verrà raccolto e smistato a Pordenone, dove i rifiuti vengono smaltiti. Il camion che ieri ha preso fuoco lungo l’autostrada, rischiando un notevole danno ambientale, evitato dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco, è stato dunque uno degli ultimi viaggi dei rifiuti speciali.
Come vedete, il piazzale dello Stir è praticamente del tutto libero, l’ati tra la Sarim srl e la Bps srl ha fatto sparire le ecoballe, a terra sono rimasti solo i teli neri che per anni hanno ricoperto la vergogna della gestione rifiuti campana. Decisivo è stato l’arrivo del governatore De Luca, che dopo anni di buio ha deciso di ripulire la regione. 450 milioni di euro i soldi investiti, che a dire il vero ancora non hanno portato a grossi risultati nel resto della Campania, con le operazioni che vanno a rilento, anche a causa dei vari incendi che interessano i siti di stoccaggio. Per una volta, la mosca bianca è l’Irpinia, la valle del Sabato può tirare un sospiro di sollievo
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