I soldi raccolti erano finiti su conti correnti esteri, risparmiatori truffati: maxi sequestro di beni in Irpinia

Con la promessa di laute remunazioni, sono riusciti a piazzare prodotti finanziari a ignari risparmiatori – nella rete sono finte oltre 350 persone. In realtà le ingenti somme di denaro – parliamo di qualcosa come 22 milioni di euro – raccolte sulle piazze di Avellino, Milano, Napoli, Caserta, Bari, Campobasso, Catania, Potenza e Matera, sono state dirottate verso conti correnti esteri perché i soldi racimolati non erano destinati alle attività di investimento proposte, ma sono stati ripartiti tra i componenti della associazione per delinquere sgomitata nell’operazione “Crowfunding” avviata dalla Guardia di Finanza di Como ed in parte utilizzate per pagare gli elevati rendimenti sugli investimenti sottoscritti dai vari clienti, anche al fine di stimolare la raccolta di ulteriori somme. Sedici le persone denunciate, sei sono di Avellino. La società al centro della truffa aveva la sua base operativa proprio nel capoluogo irpino e – secondo quanto emerso dall’inchiesta – al vertice dell’organizzazione c’erano due irpini. Stamane sono scattati i sequestri: dei 4 milioni complessivi, quasi tre hanno riguardato il nostro territorio. Sigilli a case e auto, sequestrati anche numerosi conti correnti e diverse società.

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