Ciampi e la sindrome Raggi. Il sindaco prende tempo: malumori tra i suoi

Non sarà una settimana facile quella che sta per cominciare per il sindaco Ciampi. Dopo l’annuncio di un possibile ricorso al Tar per allargare la schiera dei consiglieri pentastellati e la bocciatura dei Revisori dei conti, crescono i malumori tra gli alleati e la stessa maggioranza. Il primo cittadino sta valutando se rivolgersi o meno al Tribunale Amministrativo per provare a smarcarsi da chi lo ha appoggiato in campagna elettorale, Cipriano- Morano-Preziosi, ma prima di tutto dovrà affrontare la questione relativa al Consuntivo bocciato dai Revisori, a cui si dovrà necessariamente mettere mano. Si attende un incontro con il Prefetto Maria Tirone la prossima settimana per capire quale strada percorrere sul bilancio, ma l’attesa anche nella definizione della Giunta comincia a innervosire anche i suoi consiglieri, ai quali il sindaco aveva promesso tempi rapidi per la convocazione del Consiglio e la definizione della squadra di governo. E c’è chi parla già di sindrome Raggi.Ma a differenza di quest’ultima il sindaco di Avellino deve fare i conti con una maggioranza tutta da costruire, un’impresa ardua, anche da mantenere.

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