Botte ai bimbi dell’asilo, la madre superiora prova a “comprare” il silenzio dei genitori

Aveva provato a comprare il silenzio di una delle mamme dei bambini maltrattati. Un orrore consumatosi nella scuola dell’infanzia “Santa Teresa del Bambino Gesù’” di San Marcellino in provincia di Caserta. La madre superiora, una 76enne originaria di Aquilonia in Irpinia, non ha esitato ad offrire danaro alla madre dell’alunna. Ma non disdegnava anche minacce. Tutto purché la donna stesse zitta e non denunciasse all’autorità giudiziaria i maltrattamenti subiti dalla figlia.
“Sta zitta, ti do i soldi. Ti assicuro che non accadrà più”. Ed ancora. “Stai zitta, non parlare, è una vergogna anche per te”. Con queste parole A.P. La 76enne di Aquilonia ha provato, senza riuscirci, a convincere la donna.
Questa mattina i carabinieri di San Marcellino su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della sospensione dal servizio pubblico di insegnamento per la durata di 12 mesi nei confronti di 4 suore, responsabili della gestione e delle attività didattiche della scuola paritaria.
Le indagini sono partite dopo le denunce dei genitori di cinque alunni di età compresa tra i 5 e i 4 anni. Grazie alle telecamere installate nella scuola, gli investigatori hanno potuto documentare diversi episodi ai danni dei bimbi.I piccoli erano vittime di violenza: in particolare schiaffoni, strattoni, capelli tirati. La punizione più crudele però scattava se i piccoli non finivano di mangiare a tempo debito: venivano chiusi in una stanza buia, da soli.
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