Avellino 2018, per ora i candidati a sindaco sono sette. Ma i ‘dissidenti’ dovrebbero convergere

7 candidati a sindaco per Avellino posson bastare. Nello Pizza, Sabino Morano, Vincenzo Ciampi, Luca Cipriano, Nadia Arace, Dino Preziosi e Massimo Passaro, sono questi per ora i nomi dei partecipanti alla corsa a Palazzo di Città.

Per eventuali aggiunte o ritiri last minute c’è tempo fino a sabato fino a mezzogiorno, data di scadenza per la presentazione delle liste, ma le uniche sorprese potrebbero riservarle solo Gianluca Festa e Giovanni D’Ercole. Il primo sembra combattuto se mollare definitivamente l’obiettivo per cui ha lavorato pancia a terra negli ultimi 5 anni, cioè candidarsi a sindaco, o se entrare nell’affaire Pizza. L’impressione è che Festa non abbia grande scelta, correre da solo non conviene a nessuno, il consigliere provinciale pare stia tirando la corda per ottenere il massimo possibile dall’accordo che dovrebbe essere sancito in un nuovo confronto a Napoli con Bonavitacola e i consiglieri regionali irpini. D’Ercole invece ha dovuto subire l’ennesimo veto: a pesare non tanto quello palese di Fratelli d’italia, ma bensì ancora una volta quello nascosto di Forza Italia. Sibilia nella chiusura di Cirielli ha trovato la scusa per solàre ancora una volta D’Ercole, e scegliendo l’amico Morano puntava a raccoglierne comunque i voti. Un gioco che forse gli è riuscito, però in parte: difficile che D’Ercole alla fine arrivi a togliere voti a Morano e al centrodestra, scegliendo di correre da solo con la sua lista, di certo però la strategia ha spento un pò l’entusiasmo tra le fila della coalizione, e probabilmente nel suo elettorato.

Per il resto, tutto confermato: Vincenzo Ciampi e i 5 stelle sono pronti all’assalto al capoluogo dopo essersi preso tutto quel che c’era da prendere il 4 marzo nell’intera provincia; Dino Preziosi, Luca Cipriano e Massimo Passaro partono agguerriti a capo delle loro liste civiche, mentre Nadia Arace, unica donna candidata a sindaco, si farà carico di rappresentare la sinistra cittadina. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, i candidati sono in campo: ora si attendono relativi idee e programmi

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